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29 March 2006

Ius sanguinis, ius soli e stravolgimento identitario

Un tempo quando i popoli dominatori e invasori non riuscivano ad aver ragione sui popoli ribelli ricorrevano allo ius primae noctis. E cioè, non potendo conquistarli  e annettersi il loro territorio, vi penetravano attraverso il ratto delle loro donne. E, attraverso il ventre delle loro donne, li espropriavano della paternità  e della loro prole. Ora invece,  per espropriarci del nostro diritto all'autoctonia e alla sovranità hanno inventato lo ius soli (diritto di suolo) o ius loci (diritto di luogo) da contraporre allo ius sanguinis. Attenzione, a pag. 256 compare questa voce all'interno del malloppo delle 280 pagine dell'Unione: il loro programma. E così recita: riformare la legge sulla cittadinanza legandola per i nuovi nati, allo "ius soli". Una norma che, si guardi la coincidenza, è proprio quella richiesta dalla Consulta islamica. Che cosa accadrebbe se la norma che vuole la sinistra venisse approvata? Che basterà che una qualsiasi donna islamica clandestina e  incinta arrivi in Italia a partorire  e il suo bambino diventerà automaticamente italiano, ancorché clandestino. E che tutto ciò creerà uno stravolgimento demografico e identitario nel giro di pochissimo tempo.
Il meccanismo dello ius loci  è stato introdotto negli USA, perché erano una vasta  landa disabitata che aveva bisogno di braccia da lavoro  e  di venire in fretta ripopolata. Così pure come nella  Francia spopolata durante le guerre napoleoniche.
Ma torniamo a noi in Italia. Chi ha rischiato la pelle e il sangue, per costruire una nazione libera e unita, chi ama il proprio paese e ha lottato di generazione in generazione per vederlo migliorato con i propri sacrifici e quelli dei figli, ha o no il diritto di sentirsi a casa propria? ed esiste o no il diritto  (antropologico-culturale) di autoctonia? Io sono convinta che sangue e luogo siano, in realtà, due concetti inscindibili. Ci sono volute 3 guerre di Indipendenza più due Guerre Mondiali per liberarci dall'invasore austro-ungarico prima  e nazifascista poi. Inoltre, una guerra di Liberazione per affrancarci dalla tirannide fascista del nemico interno. Conta o non conta tutto ciò? O vogliamo forse illuderci che chiunque possa prendere d'assalto questo piccolissimo nobile e antico paese, accapararrarsi in fretta e furia un certificato di cittadinanza, diventi automaticamente italiano?  E tutto ciò, grazie alla dabbenaggine delle leggi multiculturaliste atte a ripetere il modello "Londonistan"  della Gran Bretagna, con il suo 88% di musulmani che affermano di non sentirsi inglesi.  O magari, copiare il modello Olanda dove, per fare posto alle comunità islamiche, sono gli olandesi a doversene andare. E se sbagliano gli altri paesi UE dobbiamo sbagliare anche noi, così, tanto per "armonizzarci"?. Con ciò, non sono nemmeno sfiorata dal dubbio che la deputata olandese Ayan Hirsi Ali, somala di nascita, non possa essere un'ottima cittadina che fa onore all'Olanda più di tanti pavidi olandesi stessi.  Né dubito minimamente che il cittadino Magdi Allam, sebbene nato in Egitto,  non possa essere un ottimo italiano più di tanti altri italiani. Ma qui siamo a un terzo diritto difficilmente ascrivibile sulla carta: il diritto all'italianità "elettiva" o di elezione. Una sorta di italianità della mente, del cuore, della cultura ed educazione. Scrivere in Italiano, parlare italiano, pensare italiano, e mettere a repentaglio la propria vita per difenderne i valori democratici, vorrà ben dire qualcosa!
Detto ciò, per scendere nel pratico, fintanto non vi è sicurezza per le 611 moschee, e verso quanti penetrano clandestinamente nel nostro Paese (foraggiati magari da Al Qaeda che ha il trust della migrazione clandestina) è bene tenerci il nostro ius sanguinis e fare come la piccola Svizzera: ingressi col contagocce e  moschee monitorate. Per il bene e la sicurezza di tutti, (cristiani e di altre confessioni). E per evitare una libanizzazione precoce del nostro territorio che creerebbe nel giro di poco tempo uno stravolgimento identitario pressoché irreversibile.
Stiamo attenti, però,  alle trappole linguistiche politicamente corrette  del falso progressismo già  in agguato: diranno che nella nozione di "sangue" si nasconde qualcosa di intrinsecamente razzistico e di "nazista" a priori. Diranno che la logica dello ius sanguinis è un  anacronistico e controproducente ostacolo all'emancipazione sociale, economica e culturale del nostro Paese nel contesto sempre più plurale e globalizzato. E scatteranno tutte le sante alleanze del caso: sinistra e sindacati, alcuni settori della destra demagogica e populista, certi vescovi incalliti multiculturalisti alla  card. Martino o Tettamanzi e ovviamente la solita Caritas. 

35 comments:

Anonymous said...

Lo ius soli sarà la rovina dell’Italia, hai detto bene Nessie. Un clandestino mette al mondo un figlio il quale sarà italiano per diritto, a questo punto i genitori non potranno essere espulsi. L’islamico potrà avere più mogli, non si dice apertamente ma la poligamia è tollerata anche da noi, ed ogni figlio nato sul nostro territorio acquisterà automaticamente la cittadinanza e siamo a circa a 8, 10 o 12 figli ITALIANI per un solo nucleo famigliare.
Tenendo conto del tasso di natalità degli islamici e il nostro, Piccardo non dice balle quando afferma che i musulmani saranno la maggioranza entro pochi decenni. Ciò significa che l’islam potrebbe diventare la prima religione con tutto ciò che ne consegue. Lo ius soli aiuterà l’islamizzazione già in corso dell’Italia prima e dell’Europa poi con mezzi legali messi a disposizione dalla sinistra incosciente e per mezzo del ventre delle islamiche. Poi qualcuno si offende quando la Fallaci afferma che prolificano come topi. Lo stesso islam ordina ai musulmani di allargare la umma attraverso il concepimento. A questo punto non ci resta che sperare e pregare affinché la sinistra non vinca.

Nessie said...

Sì Stef, speriamo e preghiamo. Ma se già siamo al punto in cui siamo con le vecchie norme e normative, figurarsi quando ci sarà la legalizzazione dell'arrembaggio grazie alla sinistra!

Anonymous said...

Per farsi un'idea del panorama futuro( se non cambiamo rotta e soprattutto testa) basta guardare nelle nostre scuole: un gruppetto di islamici stravolge tutta la didattica, la mensa, le feste, le ricorrenze, le tradizioni..Prima di decidere un progetto si valuta di non "offendere" . Beh! Sono offesa io per essere contornata da tanti cervelli limitati. Ci stiamo incartando con le nostre mani. Il buonismo da strapazzo ci porterà alla rovina della nostra cultura, alla fine della nostra identità. L'islam avanza e noi indietreggiamo, pavidi pecoroni pronti ad essere sacrificati. Roberta

Massimo said...

Ma chi l'ha detto che passeremo allo ius soli ? Il programma dell'unione ? Beh ... allora:
1) devono ancora vincere;
2) sono bugiardi su tutto ... ;-)

Anonymous said...

Cara Nessie, questo diritto é riconosciuto anche qui in Canada, ma con un'importante differenza:
se i genitori sono clandestini, i genitori saranno comunque espulsi, dunque i figli cittadini dovranno: o restare qui allevati da altri, o ripartire e tornare alla maggiore età.
C'é stato recentemente un caso così.
Qui, malgrado il multiculturalismo e tutte le varie tolleranze a parole, sono molto severi. Se hai raccontato una balla all'ingresso, ti rispediscono senza se e senza ma.
Ma in Italia, cosa succederebbe?
Bacione!:-)

Lo PseudoSauro said...

Va bene che l'Islam e' "un po'" invadente, ma il problema e' generale e coinvolge l'identita', o pseudo-tale, indipendentemente dal fatto che un'etnia o un'altra sia favorita da chi aspira a realizzare un "meticciato" etnico e culturale. Perche', purtroppo, non funzionano ne' l'uno ne' l'altro. Il primo perche' il meccanismo di selezione naturale ha favorito l'adattamento ai rispettivi territori di etnie ben precise. Il secondo, perche' conseguenza del primo. E' ovvio che si tratta dell'utopia egualitarista di Marx, per la quale tutti sono uguali, e se non li sono bisogna farli diventare tali; nota bene, non giuridicamente come tutti auspichiamo, ma biologicamente. Quello che ne esce e' una specie di selezione razziale all'incontrario nella quale gli estremi rischiano di essere piallati. I nazisti erano dei buoni patrioti al confronto di questi, ma il livello culturale e l'indottrinamento delle masse faranno si' che a sinistra tutti accettino con entusiasmo quest'abominio; purtroppo anche molta parte della destra non ragiona molto diversamente. E poi salvano il panda...

Lo PseudoSauro said...

Mons: anche a destra, a parte la lega, auspicano lo jus soli. Casini si e' espresso in tal senso e Fini pure. Il fatto che questo non sia in programma non significa che non sara' fatto, anche se ultimamente Berlusconi ne ha parlato, ma sempre a margine di una campagna elettorale giocata sull'economia; come dire "in trasferta". Il tabu' etnico vale fino per l'iniziativa di Pera. Tutto cio' e' sconfortante.

Nessie said...

Bravo! Cominciamo a individuarla questa parte (minoritaria) della destra populista e demagogica che non ragiona troppo bene, ed è AN con la sua scellerata idea del diritto di voto anche ai non residenti. Mons, grazie per la ventata di ottimismo: ce n'è bisogno in queste ore. Forse anche se non vincessero è un po' come dice Roberta: il buonismo più beota sta attraversando il cervello di molta gente, compresi alcuni settori dell'episcopato e della Caritas. Lontana, vuoi sapere cosa accade in Italia se non sei in regola? Che per le eccezioni sollevano di continuo "eccezione" per l'appunto. Compreso il fatto che se su un treno li si trova sprovvisti di biglietto e magari il controllore si trova in un orario dove è impossibile ritracciare la PolFer e lui è lì da solo, lascia correre per non avere dei guai. A questo ho assistito io personalmente. Ciao a tutti!

Nessie said...

A proposito di Pera, che è una degna persona,un vero liberale a 24 carati, ieri sera a Otto e mezzo da Ferrara è stato pesantemente attaccato da una bruttona di PRC, una tale Rina Gagliardi con la voce da viados e la faccia da primate sceso già da un baobab. Io ho provato a leggerlo e rileggerlo il suo manifesto sull'Occidente, ma francamente non ci ho rintracciato una sola virgola di razzismo, mentre quella raganaccia continuava a interpretarlo come un manifesto sulla superiorità della razza. Pera è stato davvero un gran signore a obiettare con aplomb, perché se c'ero io al suo posto forse le avrei detto: "Beh, guardando lei, per forza!".

Anonymous said...

L'Italia poteva arginare un minimo col fatto che: é più lungo ottenere la cittadinanza. Non c'era questa legge.
Per avere il permesso di soggiorno con la Bossi-Fini, é quanto meno complicato.
Tenendo conto tuttavia di tutte le eccezioni che si fanno quotidianamente. Ma se si vogliono mettere leggi come nei paesi in cui le leggi le fanno rispettare, Adieu!

Tutti, salvo la lega, stanno a fare i liberali, nel senso "liberi tutti!"..

Nessie said...

Sarebbe un bel regalo se Bossi stesse bene e riprendesse a fare comizi belli tosti. Invece la malattia gli ha lasciato pesanti strascichi anche nella deambulazione e gestualità. Lui è il vero alleato del Berlusca, il quale, questa campagna elettorale se la sta facendo praticamente tutta da solo. Ciao Lonty.

Anonymous said...

Lontana scrive: “se i genitori sono clandestini, i genitori saranno comunque espulsi, dunque i figli cittadini dovranno: o restare qui allevati da altri, o ripartire e tornare alla maggiore età”. In Italia non si potrebbe neppure sussurrare una legge del genere.

Lo PseudoSauro said...

Ci pensiamo noi a "sussurrare" cose come queste. Se non rinsaviscono da questa pazzia terzomondista gli "xenofobi" cominceranno a correre loro dietro come si usa quando in democrazia la classe dirigente fa quello che vuole lei e non quello che vuole chi l'ha eletta. E non e' ne' un problema di destra, ne' di sinistra.

Nessie said...

Ti ringrazio Elena, pensavo che anche a Tocqueville fossero interessati ad approfondire cosa ci spetta a pag. 256 del programma dell'Unione, ma vedo che sono troppo preoccupati ad aggregare in primo piano gli aggregatori stessi e ad autopromuoversi autoreferenzialmente l'un l'altro. Poi ci sono i soliti copia-incolla dai giornali che lasciano lì a vegetare per giorni e giorni: avessero almeno la costanza di aggiornare l'edicola! Adesso esco e vado all'edicola (la mia dietro casa) ad aggiornarmi un po'.

Anonymous said...

Cara Nessie,
il tuo post è rivelatorio. Magari avessero tutti la perizia di documentarsi in modo approfondito come fai tu.
Condivido pienamente il tuo ultimo commento. In questi giorni TV si comporta in modo strano. Forse qualcuno pensa che, con l'arrivo di Pera, TV sia osservata da una specie di grande fratello che può scoprire i "migliori". E i "migliori" si rivelano con interventi di dubbia levatura ma di grande risonanza, soprattutto quando di tratta di fare emergere i sentimenti più biechi del lettore.
Penso che credano che in questo modo qualcuno lassù, nelle stanze dei bottoni, li apprezzerà.
Dovrebbero invece apprezzare e mettere in testa ai titoli articoli come questo che parlano dei problemi veri, quelli che ci dovrebbero portare (come ho fatto io) a prendere casa in Florida.
Anche perchè quello che scrivi sulla Svizzera non è esattissimo. Cioè non è completo perchè dal 2001 se un cittadino comunitario chiede la residenza in Svizzera, questo paese è obbligato a dargliela, a patto che abbia un lavoro o la capacità patrimoniale di pagare un ammontare elevato e forfettario di imposte.
Ciao.

Bisquì said...

Ciao,
mia moglie non è Italiana e non vuole diventarlo più. Il motivo è semplice, fino a che la Finlandia non è entrata in europa, lei era considerata extracomunitaria. Non è facile campare sposata con figli grandi e fare ogni anno il permesso di soggiorno. Questo è quello che prevede la legge per gli europei (o i bianchi) mentre tutti gli altri sono agevolati.
Quindi mortificata dal fatto che per 15 anni ha dovuto chiedere "permesso" per vivere col marito e che per una volta addirittura è dovuta tornare al paese d'origine perchè non le è stato rinnovato il permesso di soggiorno e dal fatto di vedere extracomunitari di tutti i tipi, votare per il comune, ha deciso di tenersi la sua nazionalità. Questa è la giustizia e l'uguaglianza dei sinistri.

Nessie said...

Rispondo a Cantor: credo che la nostra "sopravvivenza" non sia materia di interesse non solo della campagna elettorale, ma ora scopro anche degli aggregatori di TV, sempre più salottieri e autoreferenziali e mi fa piacere che lo rilevi anche tu. Se poi sei così informato da dire che ora non basta più nemmeno la Svizzera e che ci vuole la Florida per sentirsi più o meno al sicuro, allora mi togli ogni residua speranza.
Bisquì, capisco il tuo rammarico per tua moglie e i permessi di soggiorno. Ma gli italiani "autoctoni" (o nativi) in questi giorni agli sportelli sanitari stanno facendo la sua stessa esperienza: porte spalancate e assistenza gratuita agli immigrati e pulci, cavilli e code interminabili per chi invece paga regolarmente i contributi sanitari. A questo punto se tua moglie ha la cittadinanza finlandese, chi ti dice che sia una disgrazia? Anzi...

Anonymous said...

Ciao Nessie, ottimo post...mi sono permessa di segnalarlo a TV, perché a secondo di chi aggrega, viene dato più o meno risalto a certe tematiche.
E, a parte che il tuo post é esauriente e ben scritto, io credo che bisogna sensibilizzare quante più persone é possibile, sul tema dell'immigrazione selvaggia voluta dalla sinistra.
Sono d'accordo con te che é follia passare allo ius soli e nei commenti degli altri ho ritrovato le considerazioni che mi fanno temere un futuro nero per noi italiani.
L'unica cosa di positivo é che qualcosa si sta risvegliando, la gente é stufa e forse comincia a temere per il proprio benessere e quello dei propri figli. Se la forza delle nostre idee s'imporrà sulla melassa del multiculturalismo, anche i politici cambieranno rotta, perché in fin dei conti, quello a cui tengono di più é la poltrona e sono pronti a vendere la propria madre pur di ottenerla...
Per questo bisogna parlarne, parlarne, parlarne anche con i vicini di casa, perché la gente non s'è di certo letta il malloppone di Prodi e certe cose non le sa.
Ciao Mary

Nessie said...

Parlarne, parlarne e parlarne, ma non ridere: oggi l'ho fatto pure dalla parrucchiera e loro mi hanno capito benissimo. Quelli che non capiscono sono chi ci amministra. E mi è venuto un dubbio: non è che i ragionamenti da "parrucchiera" siano troppo complicati per loro? :-)Ciao e grazie!

Lo PseudoSauro said...

Nessie: e dire che ora c'e' il casco obbligatorio... ma sotto il casco niente...

Nessie said...

Parli delle parrucchiere o dei politici che vanno in motorino alla Rutelli?

Bisquì said...

Aggiornamento.
Decisamente questo governo è diverso dai precedenti. Il comune ha chiamato per dare la scheda elettorale a mia moglie. Come cittadina europea residente ha diritto al voto. Un voto in più per tutti noi :-)))

Lo PseudoSauro said...

Bisqui': toglimi una curiosita', ma che amministrazione avete li'?

Nessie said...

Sono contenta per tua moglie Bisquì! Un voto in più può far comodo!

Bisquì said...

Sauro, il comune ha una giunta di AN. E' questo che volevi sapere?

Anonymous said...

Nessie anch'io lo faccio con tutti: al mercato, al super, al giardinetto con i cagnolini...il fatto é che mi accaloro sempre quando parlo di queste cose, c'è da sperare che non incontri mai un sinistro alla no-global...ciao e buonanotte.

Nessie said...

Ciao Mary e buona giornata a te. Oggi mi è arrivata nella cassetta postale la lettera di Prodi che inviata a sostenere l'Ulivo: l'hanno informato male sul mio conto. Vedo che qua su TV c'è già aria da 8 settembre e gli opportunisti e voltagabbana cercano di riciclarsi sotto qualche altra etichetta. Personalmente, credo che prima di darsi per sconfitti bisogna attendere il 90esimo minuto. Ciao!

il Castello said...

Bisqui': evidentemente stai in una specie di Eden... qui invece c'e' Periculum che vuole dare il voto anche ai turisti.

Nessie said...

Cos'è un pesce d'Aprile anzitempo? E cioè è il Sauro che si affaccia al Castello (più o meno kafkiano)?

Anonymous said...

Ciao Nessie, bellissimo post, come al solito.
Sono un po' demoralizzatra perchè ho provato a dire queste cose a gente che conosco e hanno reagito come se la cosa non li riguardasse, hai presente quando uno parla al vento?
Inoltre da una finestra di casa mia posso vedere i manifesti elettorali ed una mattina all'alba ho visto la faccia di Diliberto....

Nessie said...

Cara Eudora, certamente che non è un bel risveglio vedere la faccia di Diliberto proprio davanti a casa tua. Però se può confortarti, visto che viviamo nella stessa zona, era affissa in grande la sua faccia sorridente e "proud to be a communist"; ma qualche sconosciuto che doveva pensarla più o meno come noi, col pennarello rosso ci ha scritto PIRLA proprio nel mezzo della fronte. E io che mi accingevo ad andare in ristorante sul lago alla vista di quel fuoriprogramma, ho passato davvero un'allegra serata. :-) Ciao.

Anonymous said...

Tra l'altro sono sempre i sinistronzi che strappano i manifesti eletorali degli altri partiti per appendere i loro. Ma non è reato?

Anonymous said...

Ciao a tutti. La verità è che l'Europa è sotto attacco razziale, e che se non reagiamo prima che sia definitivamente troppo tardi per noi come popoli è finita.
Capitalisti, comunisti e cristiani vogliono la stessa cosa, per i loro sporchi interessi: distruggere le identità e le tradizioni dei popoli europei creando, attraverso l'immigrazione, una brodaglia umana senza radici.
I capitalisti hanno bisogno del consumatore globale per aumentare i loro profitti, i comunisti hanno bisogno del proletario globale che voti per i loro partiti, ed i cristiani hanno bisogno del miserabile globale per lucrare con le organizzazioni "assistenziali".
Dobbiamo lottare per non scomparire come vorrebbero questi loschi individui.

Anonymous said...

Io sono convinta che sangue e luogo siano, in realtà, due concetti inscindibili.

Ne sono convinto anch'io, anzi, ultra-convinto! ;)
Ciao.

Nessie said...

Ciao Filippo e grazie per il passaggio. Rileggere dopo più di un anno il commento di Lanzichenecco (sopra il tuo) l'ho trovato altamente messianico. Così è...