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14 December 2005

Maggiolini - Lo Stato non deve costruire moschee

Gli antefatti di Como
La contrapposizione tra islamici e Comune di Como sorta fin dagli inizi di agosto, si è evidenziata a proposito dell'utilizzo di una moschea abusiva in città : un magazzino usato come luogo di culto. Il comune lariano aveva concesso 90 gg.per il ripristino dei luoghi e detta moschea è stata poi chiusa il 7 dicembre.
La scintilla
La situazione è degenerata lunedi 6 u.s. allorché 30 islamici si sono messi a pregare nella Corte del Comune di Como, annunciando altri rinforzi di 500 islamici per il venerdi successivo. Il rito si è poi svolto in una struttura sportiva concessa dai Padri somaschi.
Le reazioni
Il Comune ha annunciato che la ripresa del dialogo potrà avvenire solo se i musulmani cesseranno le provocazioni. Fulmini e anatemi per gli sprovveduti padri somaschi da parte di mons. Maggiolini, vescovo di Como, il quale in materia di religione cristiana e identità, ha le idee chiare.

Alla domanda se il potere civile deve o no costruire moschee, il vescovo di Como Alessandro Maggiolini ha dato risposte precise sul quotidiano La Provincia di Como, riportate anche su La Provincia di Varese.

mons. Maggiolini - Alcuni recenti fatti balzati all'onore della cronaca domandano una riflessione attenta e pacata in merito alla società civile, la comunità cristiana e la sempre più numerosa presenza dell'Islam tra di noi. L'azione pastorale della Chiesa avverte due pressanti esigenze.
  • Educare il popolo cristiano a quegli atteggiamenti di fraternità accoglienza e dialogo con la religione islamica.
  • Nel contempo, salvaguardare l'identità della nostra fede in modo chiaro e consapevole.
In tal senso, concedere locali o spazi riservati al culto cristiano o destinati alle attività pastorali come luoghi di culto o di propaganda per i musulmani contraddice alle esigenze della testimonianza, perchè verrebbe facilmente equivocato non come gesto di cristiana bontà, ma come segno evidente che le religioni sono tutte uguali: se non addirittura come rinuncia dei cristiani alla loro identità religiosa. D'altra parte - ed è la seconda esigenza - c'è il rischio che si affermi anche tra i cristiani, una visione relativistica dei rapporti tra le diverse religioni, quasi che tutte le religioni fossero equivalenti e che alla fine si tratterebbe di invocare lo stesso Dio. In realtà il Dio Trinitario non è uguale ad Allah, né Gesù Cristo a Maometto né il Vangelo al Corano.
Più concretamente, allo stato laico (che sarà bene ribadirlo, non significa affatto contrario alle religioni) vanno assegnati tre compiti:
a) - vigilare affinché una determinata espressione religiosa non sia contraria al bene comune. In altri termini, l'autorità civile deve farsi garante della cornice di legalità all'interno della quale una confessione religiosa può legittimamente espletare le sue iniziative.
b) - promuovere le diverse espressioni religiose, con un'attenzione privilegiata per quelle religioni maggiormente significative della tradizione storica del popolo.
c) - a tale proposito, la dottrina più comune del principio di sussidiarietà non ritiene legittima l'erogazione in denaro pubblico per l'edificazione di luoghi di culto, salvo il caso di una comprovata rilevanza dell'edificio stesso per il bene comune, come accade ad esempio per la compresenza di importanti beni culturali (artistici e architettonici).
Il Commento
Dunque vediamo che anche la Chiesa (in particolare in seno all'Ordine dei frati) è assai divisa e colta di sorpresa dal fattore Islam. Cervelli fini e pensanti come il cardinale Ruini, Biffi (oggi in pensione), Rino Fisichella e il vescovo Maggiolini di Como, non ce ne sono molti. Tuttavia la Chiesa in materia identitaria e culturale (oltre che ovviamente sul piano etico-
religioso) resta (pur nelle sue contraddizioni) più esperta e cauta, in materia, di quanto non lo siano le stesse forze politiche. Prova ne sono le note da me sunteggiate, di mons. Maggiolini sul divieto di usufrutto dei locali riservati al culto cristiano, agli islamici e i suggerimenti allo stato laico circa i finanziamenti alle moschee. Quanto alle forze politiche è da rilevare un duplice atteggiamento.
  • A destra ci si genuflette nei confronti della Chiesa, appiattendosi sulle sue iniziative (leggi 194 e consultori, referendum su fecondazione assistita, suggerimenti sui matrimoni misti fra cristiani e islamici da parte di Ruini), senz'essere capaci di promuoverne di proprie, come da sua prerogativa.
  • A sinistra si intraprendono crociate laiciste e anticlericali contro la Chiesa nel momento storico peggiore: quello della guerra contro i fondamentalismi e contro il terrorismo islamico. Atteggiamento assai maramaldo, tenuto conto della debolezza intrinseca della Chiesa nel far fronte alla secolarizzazione.
Strategicamente e tatticamente, è impossibile combattere due nemici in un colpo solo. E il nemico principale - sarà utile ricordarlo - non è la Chiesa cristiana, ma l'Islam in alcune sue interpretazioni violente e aggressive.Omologare le gerarchie ecclesiali ai mullah islamici, come fanno spesso Pannella, Capezzone, i Verdi e la sinistra in generale, è profondamente sbagliato e fuorviante. Il fronte interno dell''Occidente (e nello specifico, del nostro Paese) non è affatto coeso e compatto e ricorda a numerosi esperti, lo spirito di Monaco durante la II guerra mondiale.Ma la Storia è quella lezione che i popoli non imparano mai abbastanza.
Nessie

29 comments:

Lo PseudoSauro said...

"la Storia è quella lezione che i popoli non imparano mai abbastanza" l'ha detto Lui che se ne intendeva...

Nessie said...

Lui chi?

Nessie said...

Adesso la grafica funziona e lo scritto è sotto la Venus Victrix, protettrice di Giulio Cesare (veni, vidi, vincit!). Bravo Sauro!

Nessie said...

Se vogliamo saperne di più di queste storie di ordinaria tracotanza islamica, inutile sfogliare le grandi testate nazionali: conviene leggere i piccoli quotidiani locali. La faccenda dei 30 islamici che se non vengono accontentati minacciano di diventare 500 e di piazzarsi nella Corte del Comune di Como a pregare, la dice lunga sulla nostra imbecillità e dhimmitude: noi istruiamo processi per asportare i crocifissi dalle aule; loro non si fanno scrupolo di okkupare luoghi laici, da adibire alle loro preghiere. Sono stufa di ripetermi.

Lo PseudoSauro said...

L'ha detto il Mascellone.

Lo PseudoSauro said...

Arm: pensa un po' che accadrebbe se la tua casa, invece di essere spaziosa, fosse angusta e doveste vivere tutti in un solo locale...

Anonymous said...

Rispettando il tuo pensiero, Ti faccio alcune domande:
Sai che esistono chiese,monasteri, cimiteri nei paesi arabi?
sai chi è Maggiolini e qual'è il suo fine pensiero oltre che sugli islamici, sulle donne, sui Gay che si possono curare ecc?
Sai di chi è il quotidiano "La Provincia"? (della Diocesi)
Sai che la Diocesi di Como è il maggior proprietario immobiliare di Como (chiese escluse)e sono esenti ICI.
Sai che il prossimo autosilo praticamente in città è stato dato in concessione per 99 anni alle suore del valduce...
Sai cos'è il relativismo culturale, cui si scaglia Maggiolini ed il suo capo?
potrei andare avanti per 3 ore..ma mi fermo qui, spero che tu le risposte le sappia.

Lo PseudoSauro said...

My Lord: evidentemente Lei e' informato maluccio. Le risulta che a La Mecca vi sia una Cattedrale come a Roma v'e' la Moschea piu' grande d'Europa?

Quanto ai cimiteri cristiani, i piu'devono essere piuttosto nascosti se dei circa 12 milioni di deportati cristiani europei durante i vari califfati non e' rimasta traccia... per non parlare dei paesi che vanno dalla Siria al Maghreb, all'antica Asia Minore, nei quali la religione cristiana era maggioranza prima dell'invasione islamica preparata dal Profeta in persona.

Quanto alle opinioni di Maggiolini, che ci vuole fare: e' un prete... e i preti ragionano da preti come i comunisti ragionano da comunisti, pur nel bailamme di crisi identitarie attuali.

E per finire, chi scrive ha un amico omosessuale che cura il suo "disturbo" in sede psicanalitica. Lo sa anche lui che non e' un disturbo, ma un'opportunita'; ma siccome e' un originale, fa cose strane per i nostri tempi. Infatti l'AIDS se lo fa curare da un guaritore filippino.

My Lord: ne avesse azzeccata una...

Nessie said...

Alla sua prima domanda posso replicare quel che ha già detto il l' amico Sauro: la reciprocità non viene rispettata in tutti i paesi arabo-musulmani ed è materia di contenzioso (vedi Arabia Saudita) e Yemen).
2)So chi è mons.Maggiolini e francamente mi piace com'è. E' un lombardone ruspante e, a detta di taluni, un po' leghista. Essendo lombarda di adozione, la Lega non mi dispiace e non ne faccio mistero. Poi è chiaro che come prelato lui ha le sue idee in materia di matrimonio e morale. Ma questa è un'altra storia. E comunque per fortuna l'Italia è il paese dei cento campanili. Dunque a lei un piacerà Don Gallo (o quell'altro prete napolateno che fa le marce no global di cui non ricordo il nome), o Don Mazzi, o i Frati francescani di Assisi, mentre a me piacciono Maggiolini, Ruini e Biffi. A ciascuno il suo prelato. O anche nessun prelato, al limite.
I quotidiani "La Provincia" (ce ne sono in molte città lombarde, oltre Como come a Sondrio, Brescia e Varese) finora non mi risulta che appartengano all'Episcopato. Comunque mi informerò.
Conosco molto bene la critica al relativismo etico e culturale di Papa Ratzinger e di Marcello Pera per averne letto due testi importanti: "Senza radici" e "L'Europa di Benedetto". E devo dire che l'approvo fino in fondo. Dal tono inquisitorio con il quale mi pone le sue domande, credo di intuire il suo pensiero, che rispetto, ma sul quale probabilmente non convergo.

Anonymous said...

Maggiolini ha perfettamente ragione, lo stato non deve costruire moschee. Mentre noi apriamo le porte di casa nostra all'Islam e ai suoi figli, nei paesi a maggioranza musulmana va sempre più prendendo piede il fondamentalismo. I cristiani sono perseguitati in tutti i modi: le loro case e chiese bruciate, sono condannati per "proselitismo" se solo un musulmano si avvicina a un loro luogo di culto, sono vittime di aggressioni mortali (come le due ragazze cristiane sgozzate recentemente) e processi sommari, in un crescendo di odio religioso fanatico. E il Sir se ne esce fuori asserendo che ci sono monasteri, chiese ecc.ecc. forse dovrebbe anche sapere che quei monasteri, chiese ecc.ecc. non solo non furono costruiti a spese degli arabi, ma i cristiani per poterli costruire dovettero pagare considerevoli tributi ai musulmani, e sottostare a una sequela di proibizioni (non suonare le campane, non esibire simboli ecc). Ancora adesso non possono costruire nemmeno una capanna dove pregare, senza il permesso di TUTTA la comunità, permesso che non viene quasi mai accordato, perché i cari figlioletti d'Allah non vogliono Chiese cristiane a "inquinargli" il luogo. Sa sua Signoria Sir Percy che fine fanno i gay nei paesi a maggioranza musulmana? Glielo dico io: VENGONO IMPICCATI.Penso che se potessero scegliere fra il perfido Maggiolini e uno dei tanti pii Imam, NON avrebbero nemmeno il più piccolo dubbio.
Mi sembra quindi che "difendere" una religione che impicca i gay e discrimina le altre religioni, non sia proprio il massimo dell’etica. Farebbe quindi meglio a dismettere quel tono di superiorità morale, che mal s’addice a uno che “Urla allo scandalo” solo in un senso.
A tutto questo aggiungiamoci, come ciliegina sulla torta, che le moschee sono sovente ricettacolo di terroristi o nel migliore delle ipotesi di simpatiche personcine che ringraziano Allah ogni volta che i loro paladini alqaedisti fanno saltare in aria un po’ di cani infedeli occidentali.
Bene sarò razzista e retrograda, politicamente scorretta e per nulla radical-chic, ma io NON voglio moschee vicino a casa mia, fino a quando non ci sarà reciprocità in tutta l’aerea musulmana, fino a quando non scomparirà dai paesi arabi il fondamentalismo, fino a quando non sarà abolita la sharia, fino a quando l’ultimo tagliatore di teste o “resistente” non sarà rinchiuso in galera o sarà assurto al suo paradiso con le 20 o 30 vergini a sollazzarlo.

Ciao nessie scusa la filippica ma a leggere certe “perle” mi si contorce lo stomaco…e in qualche modo devo sfogarmi, e per gente come il Sir (che guarda la pagliuzza negli occhi altrui e non la TRAVE, e che trave, nei propri) che stiamo mandando al diavolo le nostre radici, la nostra millenaria cultura, tutto.
Ciao Mary

Nessie said...

Figurati cara, dopotutto hai detto solo la verità. Nient'altro che la verità. Ciao :-)

Lo PseudoSauro said...

Mary: le vergini sono 72... fino Allah Onnipotente e Misericordioso avra' qualche problema su 1 miliardo e 400 milioni di fedeli.

Anonymous said...

WoW, che bella veste! Complimentissimi! Sono invidiosa...
Nessie, adesso non ho tempo, ma stassera leggerò i tuoi ultimi post con calma e ti darò anche la mia.
A presto!

Anonymous said...

Ah, erano 72, alla faccia!Non solo Allah, ma anche il martire in questione con 72 vergini ha il suo bel daffare...anche da questo si vede quanto sono maschilisti, perché non credo proprio che alla donna martire come premio, spettino 72 uomini vergini in paradiso ;-)
Chissà che gli promettono per convincerle a combattere la guerra santa?! Ciao ragazzi vi auguro una felice notte....

Lo PseudoSauro said...

Mary: li chiamano "martiri" mica per niente...

Anonymous said...

Cara Nessie, sono stanca di tutti i relativismi che ormai da sinistra si sono fatti addiritturaacrobatici, con capriole doppie carpiate.
Il buonismo, il pacifismo, l'ambientalismo, il terzomondismo, l'europeismo fatto in casa...sono tutti prodotti dell'effetto liofilizzazione del comunismo.

In questa situazione come fai a dirgli che l'unico modello da seguire é quello statunitense che non permette deroghe al sistema socio-culturale.
Anch'io, pur non essendo di nessuna chiesa, credo fermamente che le regole devono essere rispettate e dovere dellle istituzioni é quello di imporle a tutti, casa piccola o grande che sia.

Mi fermo per il momento e ancora e ancora bravissima!

:-) Perla

Nessie said...

Ragà, anch'io sono costretta al copia-incolla dei ringraziamenti per apprezzamento. Che devo dirvi? Meno male che ogni tanto c'è qualcuno che dissente e che vivacizza l'atmosfera, suscitando le pronte reazioni dei miei cari "cerberucci" con denti acuminati. Perfino Mary (solitamente così mite e dolce) tira fuori la fiera che c'è in lei.
Perla, che siamo in crisi di valori è verissimo.Ma dobbiamo riappropriarcene, altrimenti l'avranno in vinta quelle forze che tirano acqua al mulino di chi sappiamo. Oggi ho scritto da qualche parte che la natura aborrisce il vuoto (lo ha detto Aristotele e Tommaso d'Aquino). Se lo si trasferisce nella società, ogni volta che noi lasciamo dei vuoti c'è chi è pronto a riempirli. Magari rozzamente e con tracotanza, ma li riempie. Per questo non dobbiamo mollare.

Anonymous said...

oooh! Finalmente mi sono messa tranquilla, col portatile sulle gambe, sdraiazzata sul divano e con la televisione che sta passando il dibattito ingessato dei quattro candidati alle elezioni.
Ogni volta che leggo ste cose mi viene une reazione...Il commento di Armando della casa occupata é efficace.
Anche nel mondo animale esiste la difesa del territorio e noi abbiamo smesso di difenderlo. Abbiamo ceduto per mille motivi e ci ritroviamo con sentimenti aggressivi. Io, almeno, divento aggressiva come una cagna.. no, meglio gatta va', che protegge
la sua tana e i suoi piccoli.
Poi oltre al mio territorio voglio salvaguardare il mio passato e la mia storia e anche il mio credo ( in senso lato)perché voglio che i miei piccoli possano approfittare delle conquiste che i nostri avi hanno fatto, generazione dopo generazione.
Ora, come dice Nessie, da un lato c'é l'invasione barbarica e dall'altro le stupide battaglie autolesionistiche di una grossa parte malata della nostra società.
Io, in questo preciso momento mi aggrappo al cardinale o al vescovo seppur retrivo. Mi sta benissimo, con le sue sottane e i suoi scheletri nell'armadio e le sue chiusure.
Poi devo dire che il suo discorso mi sembra giustissimo e dotto.
Sempre brava la nostra Nessie!

Lo PseudoSauro said...

Scusate se ritorno "a bomba", ma finche' non si comincera' a considerare che questi fenomeni ed il terrorismo sono strettamente connessi non si cavera' un ragno dal buco. Si decida di quanti immigrati si ha bisogno e si operi una qualsiasi forma di selezione, invece di affidarsi al caso, ed anche reati ed intimidazioni si ridurranno; considerando, beninteso, che in ogni stato sovrano prima si crea una fitta rete nazionale di collocamento, e la si mette in condizione di funzionare, garantendo la priorita' ai cittadini autoctoni. Solo poi si dara' corso a procedure internazionali per la ricerca della manodopera che non puo' essere reperita sul territorio nazionale. Sebbene con la UE il principio di sovranita' si riduca ad ogni giorno che passa, si deve considerare che i problemi vengono anche dall'interno stesso della UE, in quanto molti paesi concedono tutt'ora la cittadinanza in un amen. In questo frangente non e' piu' sufficiente il passaporto per garantirsi una qualche forma di sicurezza e la pace sociale. Senza contare che la fascia piu' bassa della popolazione autoctona viene costantemente penalizzata dall'ingresso di persone che in ragione della propria condizione economica la sopravanzano sotto l'aspetto del welfare.

Nessie said...

Si rischia di diventare ripetitivi fino alla noia, ma quel che dite è tutto vero. Sauro, non solo la fascia più bassa della popolazione in materia di welfare viene penalizzata dai nuovi e numerosi arrivi (in particolare, la sanità, dove i cittadini autoctoni sono costretti, pur pagando salati contributi, a stare in panchina per aspettare che altri beneficino di assistenza che invece non pagano),ma anche quella media e alta. Ma c'è un'altra cosa che mi preoccupa: concedere libertà di culto a etnie così prolifiche e numerose, significa rinunciare al proprio e stare nella riserva indiana. Se ogni comunità musulmana pretenderà moschee e minareti nel nostro territorio, la verità è che potrebbe nascere quanto prima un nuovo Libano e che si potrebbe stravolgere tutto il tessuto socio-urbanistico.

Lo PseudoSauro said...

Brava Nessie, repetita juvant. Dai e dai, tra sauri ed altre entita' virtuali qualcuno comincera' a capire che i cittadini hanno precise opinioni. Pare fino che qualche deus ex machina si sia gia' degnato di scendere da queste parti. Vedremo se sara' servito a qualcosa.

Anonymous said...

A me 'sta storia dello stato "laico" ormai mi sembra una trappola. Lo stato, cioè l'organizzazione che si dà un popolo eccetera, per quanto possa essere "neutrale" di fronte alla religione, è comunque frutto della storia e della cultura del popolo stesso.
Così la laicità mi sembra l'ennesimo scippo di sovranità agli italiani.

Nessie said...

Geniale intuizione, Antieuropeo! Sto seriamente cominciando a crederlo anch'io. Tutto questo can- can intorno ai crocifissi nelle aule dei tribunali per poi dover sopportare preghiere musulmane in luoghi laici della politica (a Como nel cortile del Comune, o nei luoghi di lavoro). Non vorrei che la laicità degli stati europei (e qui in Italia) fosse quella "tabula rasa" che permette di venire poi riempita da altre religioni.

Anonymous said...

Il relativismo era un'idea abominevole per la sinistra fino a un decennio fa'." L'unica cultura giusta e auspicabile era dettata dalla madre Russia. "
"La religione "oppio", frutto della paura e strumentalizzata poi a fini politici."
In questi anni la sinistra e' riuscita veramente a dare il meglio di se' per rimanere a galla,
da mangia preti a sposor di moschee.
Sempre con quell'ambiguo atteggiamento pacifista che con disinvoltura sorvola sul fatto che chi occidentalmente esercita il diritto di pensiero e di critica "politicamente uncorrect" ahime deve poi vivere sotto scorta.
Strano, troppo strano e ambiguo per voler sventolare la "bandiera " della pace in esclusiva.

Paoletto

Lo PseudoSauro said...

Ottima sintesi Paoletto. Al contrario di cio' che si pensa i "vecchi" ideali comunisti erano piu' onesti di quelli dei loro eredi attuali. pero' se ti capitasse di fare un giro al Festival dell'Unita' ti accorgeresti che sotto, sotto, la base e' la stessa di prima. Quindi anche a sinistra v'e' un certo sconquasso ideologico, sebbene prevalga sempre la storica disciplina centralista...

Anonymous said...

Quello che le maestrine dalla penna rossa (anche i Padri Somaschi) non capiscono è che il loro comportamento non viene visto da certi musulmani come gesto di solidarietà, ma come segno di debolezza, di dhimmitudine, di rinuncia della propria identità, mentre essi cercano di imporre la loro.
L'anno scorso a Cantù una maestra ha sostituito nel canto di una recita natalizia la parola "Gesù" con la parola "virtù".
Mi domando: ma si può essere cosi coxxxxni?
Ci fosse un minimo di reciprocità, ma non c'è.


Bene ha fatto Maggiolini a dire ciò che ha detto, anzi è stato troppo buono nel definire "tonti" i Padri Somaschi, io avrei usato un altro aggettivo.

Complimenti per il blog, Nessie.


P.S.: Sir Blakeney, la "vera" Primula Rossa è decisamente più brillante.

Nessie said...

Grazie per la visita gradita Eudora. Leggevo i tuoi interventi anche su altri blog e li ho sempre apprezzati. Tienici informata se vivi da quelle parti: bisogna monitorare una situazione che può diventare esplosiva, ma che la stampa velinara (Corriere in testa) confina nei trafiletti della cronaca locale. La Mala Informacion! :-)

Anonymous said...

Cara Nessie, ti lascio anche qui un saluto e tanti auguri di Buone Feste.
Un'abbraccio anche a pseudosauro e ad armatexon e un sonoro baciotto a tutti voi.
Ciao a presto Mary
Ps. anche secondo me si sopra sopravvalutano i figli di Allah...

Nessie said...

BUON NATALE! Mi spiace che non ci sarai a partire da questa settimana. Io staccherò più tardi. AUGURI! :-))