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17 November 2005

Re: Coca-Cola al bando e antiamericanismo d'assalto

Chi la beve muoreDopo Roma scende in campo Torino, città che ospiterà i Giochi invernali 2006. Sotto accusa la solita Coca-Cola accusata di essere mandante di politiche repressive nei confronti dei lavoratori e sindacati della Colombia e di altri Paesi. Dodici consiglieri comunali sono riusciti a fare approvare l'Ordine del giorno che "auspica l'eclusione delle bevande prodotte dalla multinazionale Coca-Cola nei distributori degli uffici e dei locali dell'amministrazione comunale torinese". Il sindaco Chiamparino (DS) mostra una certa preoccupazione circa l'iniziativa e afferma di voler interpellare la Coca-Cola Italia per spiegare che l'Odg non rispecchia la posizione totale dell'amministrazione ma di una minoranza: quella dei 12 consiglieri su 51.
Ma chi sono i 12 apostoli del boicottaggio? Esponenti del PdCi (cioè il partito di Diliberto e Cossutta) di Prc, qualche Ds delle fronda. Il capogruppo diessino si astiene. Le motivazioni del boicottaggio ricordano che negli Usa la Coca-Cola è stata citata in giudizio, per violazione dei diritti umani, dai sindacati di alcune imprese colombiane. Inoltre è accusata di essere mandante di politiche repressive contro lavoratori e sindacati anche in Guatemala, Filippine, Pakistan, India, Israele e Venezuela. Il sindaco Chiamparino e la Presidente diessina della Regione Piemonte Mercedes Bresso minimizzano cercando di spegnere le polemiche: "Bere una Coca rientra nei "diritti banali" che credo vadano riconosciuti ai dipendenti comunali.(...) Spero prevalga il buon senso".
Ma qui come al solito di buon senso ce n'è poco. I soliti portavoce in giacca e cravatta dei no global di Porto Alegre, (cioè rifondaroli, verdi e pidiccini) parlano addirittura di voler promuovere sponsor etici ed equo commercio solidale. Ormai la piazza "rossa" da loro sobillata (o quanto meno giustificata) ci ha abituato ai soliti riti di bandiere a stelle e strisce date alle fiamme, di distributori di Coca-Cola presi a sprangate, di negozi Blockbuster e locali McDonald quali bersagli fissi di lancio di bottiglie molotov. Poi in Parlamento, nei consigli comunali e nelle sedi istituzionali, i compagnucci radical chic si dissociano. Siamo insomma alle tragicomiche del "qui lo dico e qui lo nego" - uno degli sport (invernali e non) preferiti del sinistrese italiota e della sua variegata galassia. Della serie, siamo contrari a ogni atto di violenza e di teppismo, MA ... Come si vede, c'è sempre un SE e sempre un MA. Qui Torino a voi Roma.

14 comments:

Nessie said...

BOH?! Forse la mia conclamata imbranaggine informatica (di origine jurassica) mi ha fatto omettere qualche giusta procedura per poter visualilzzare in calce, il logo della povera Coca-Cola circondata di teschio e di tibie. Saurus Informaticus riesci a provvedere alla bisogna?

Nessie said...

Ah, ora si vede! Grazie!Certo che la Coca Cola che gronda sangue, potevano inventarla solo loro: gli amici del cartello di Medellin

Nessie said...

Mai bevuta così tanta Coca-Cola come da quando viene boicottata. La prima sbornia colossale al caramello e caffeina l'ho fatta il 17 marzo del 2003 in occasione dell'attacco americano a Saddam Hussein. Fu allora che la sinistra lanciò la parola d'ordine dell'"astinenza" idrica. Certo che la connection castrismo-Chavez-Maradona-narcos di Medellin-islamismo, non è male.

Lo PseudoSauro said...

Non dimenticate della sua acerrima concorrente: la Mecca Cola che veniva fabbricata nei territori palestinesi e sovvenzionata anche da noi europei, piu' o meno consapevolmente. Parlo al passato perche' sembra che sia fallita come si conviene ad ogni accostamento blasfemo. Rimene dunque il "cartello" che tanto ricorda un "manifesto". Prosit.

Nessie said...

Prosit con Mecca!
Mi risulta che i compagnucci abbiano fatto acrobazie dialettiche per coreggere il tiro e dare una risposta a un quesito lacerante che potrebbe anche non farmi dormire stanotte. Udite udite:ma la Coca-Cola è di destra o di sinistra?
Beh, si preparano a governare, è evidente. E non vogliono perdere i dané degli sponsor.

Anonymous said...

Ciao Nessie sono troppo stanca per postare qualcosa di sensato, ma ti lascio un saluto e un affettuoso "sogni d'oro".
Mary

Anonymous said...

Altroché se hanno aggiustato il tiro, la coca cola é diventata "democratica e di sinistra" e la lista dei meriti spazia dalla salvaguardia della salute (in zone dove l'acqua é infetta) alla salvaguardia delle culture locali e dei diritti dei lavoratori. Un bel salto di qualità e malgrado sia un'odiata multinazionale é buona perché rispetta gli standard etici del lavoro e non colonizza. Anzi, rappresenta i valori di una volta, gli affetti e i doni, il Natale e la famiglia.
Incredibile come cambiano opinione i "radical-scicchini" di sinistra, in un momento dalle stalle alle stelle...molto probabilmente come dici tu, si preparano a governare e i soldi degli sponsor fanno gola.
Quello che é tragico é che questa gente si é innalzata a moralizzatrice della società, loro sono i "buoni", gli "onesti" quelli che hanno a cuore i problemi della povera gente e dei derelitti del mondo.
Pazienza se la loro ottica é unilaterale e se cambiano parere dal giorno alla notte.
Ciao e buona domenica

Anonymous said...

questi "compagni" dovrebbero occuparsi di come vengono trattati i lavoratori in Cina....o di come Castro sia riuscito ad accumulare 125 milioni di euro di patrimonio...mentre i cubani fanno la fame...e gli insegnanti vengono patati 18 dollari al mese...
camelot

Anonymous said...

A proposito di Torino, invece di perder tempo con la cocacola, perché lorsignori di sinistra non ci parlano un po' dei miliardoni spesi per le (inutili) olimpiadi invernali ?

Gianduja

Nessie said...

Già, perché? Perchè silenzio su Cuba, sui diritti sindacali e religiosi conculcati in Cina, come ha scritto Camelot? Perché il bla-bla-bla i sinistri lo fanno solo dove fa più comodo a loro. Silenzio sepolcrale invece nelle zone del mondo ad influenza comunista. Ho sentito l'ultima su Furio Colombo. Si mostra indignato nei confronti del boicottaggio della Coca fatto dai rifondaroli, perché asserisce essere stato il primo stabilimento ad assumere negri e gente di colore(ed è vero). In compenso propone un boicottaggio di prodotti trevigiani contro il sindaco Gentilini di Treviso, reso d'essere leghista e razzista. Madame Verdurin con i suoi distinguo politically correct, ha colpito ancora. Dai salotti buoni con ehm...Furia. :-)

Anonymous said...

Al peggio non c'é mai fine a sinistra, appoggiano persino il regime degli ayatollah perché nemico di Israele e degli USA...e non solo ragazzotti dal cervello "fumato", ma giornalisti come Giulietto Chiesa e Stefano Chiarini (manifesto), e il verde Mauro Bulgarelli, da rabbrividire (più altri). Partecipano a trasmissioni di un'emittente del regime iraniano che trasmette in Italia.
Solo per dare un'idea della levatura morale dei programmi "Sognare un mondo senza sionismo" o "in Occidente sono sotto controllo sionista, descrivono musulmani violenti" ecc.
Adesso é impossibile che questa gente NON sappia cosa sta accadendo in Iran, mi domando che razza di coscienza possano avere, ammesso che ne abbiano una.
Ciao mary

Nessie said...

Mio refuso: "Il sindaco di Treviso Gentilini reo di essere leghista e razzista..." (avevo scritto reso, pardon!). Sì Mary, Giulietto Chiesa lo invitano pure ai talk show come opinionista di grosso calibro e mi fa venire semplicemente l'orticaria solo a vedere il suo faccione baffuto da Stalin! Ma da che preistoria esce quello?

Anonymous said...

Quello che trovo spaventoso é che questi tristi personaggi plagiano giovani menti. L'altro giorno sul mio blog é venuto uno che farneticava sulla "poesia" dell'essere Kamizaze, poi ce n'é uno fisso che nemmeno davanti all'evidenza dei fatti, ammette l'incoerenza, l'opportunismo, la falsità di questi "intellettuali" che si spacciano per pacifisti e nel contempo rimpiangono il comunismo. Questi ragazzi (spero per loro che siano giovani) hanno subito un vero e proprio lavaggio del cervello, é impressionante interloquire con loro, perché ti accusano con una tale veemenza di essere razzista, forcaiola ecc. da rendere tangibile l'intensità del loro odio in ciò che scrivono, verso chi non é allineato al loro pensiero.
Ciao Nessie e buona giornata a tutti
Mary

Anonymous said...

boicottiamo i boicottatori?
Propongo che gli Usa non mandino la loro squadra (difficile).
Ma, per quanto mi riguarda rifiuterò persino di vedere i giochi di Torino alla TV.
Paolo di Le Guerre civili