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18 October 2005

EuroJihad: dalla simulazione alla realtà

EurabiaSi vis pacem para bellum è un antico proverbio latino mai abbastanza applicato da noi in Europa. O Eurabia, a seconda delle convinzioni. Certo, si svolgono le simulazioni ed esercitazioni di attacchi terroristi a Milano, a Roma, come a Londra, come pure nella stessa Olanda, già teatro di recenti scontri all'Aja tra una cellula marocchina affiliata al gruppo dei fondamentalisti islamici dell'Hofstadt (quella responsabile dell''omicidio di Theo Van Gogh) e le forze dell'ordine. Ma queste simulazioni, vengono fatte con notevole ritardo rispetto all'incalzante avvicendarsi dei fatti. Siamo in corsa contro il tempo, come al nostro solito. Un po' come si fa con l'influenza aviaria e i vaccini non disponibili.
Presto per i terroristi islamici non sarà affatto necessario andare lontano da casa in Iraq, in Afghanistan, nei territori palestinesi, nel Kashmir o nel Caucaso, per combattere la loro Jihad. Ci sono già segni palesi che gli islamisti stanno organizzando un loro esercito europeo. Un rapporto indica che centinaia di musulmani europei, reduci dall'Afghanistan cercano di addestrare schiere di nuovi adepti, di comprare armi al mercato nero (sempre europeo), di noleggiare ritrovi balneari isolati o casali in aperta campagna per incontri di addestramento. Che la guerra di intelligence sotterranea già attiva in tutta Europa, potrebbe diventare da un momento all'altro incandescente e alla luce del sole, lo dicono gli ultimi sviluppi di una mattinata senza precedenti all'Aja (quella del 14 ottobre u.s.) con un Parlamento olandese circondato per tre ore dalle forze dell'Ordine in assetto di guerra alle prese contro sette giovani attentatori di nazionalità olandese, ma figli di genitori marocchini ( tra i 18 e i 30 anni). Giovani islamisti che il Corriere della Sera nell'articolo di Giuseppe Sarcina (sabato 15 u.s.) chiama nel linguaggio politically correct sospetti terroristi. Sospetti? Più flagranza di reato di questa, non so cos'altro ci si aspetti!
Una tale crociata islamista potrebbe prendere la forma di una guerriglia diffusa in stile IRA, nella quale i ghetti islamici creati da un ottuso multiculturalismo, servirebbero sia da base che da nascondigli. Tira il fiato il ministro degli Interni olandese Joahan Remkses dopo l'avventuroso blitz poliziesco:"Abbiamo sventato una grande minaccia". Sì, ma sventata fino a quando?
Mohammed Bouyeri lo aveva promesso: l'assassinio di Van Gogh sarebbe stato solo un primo passo. E la realtà è già qui, sotto i nostri occhi. E' del giorno prima (giovedi 13) la notizia che a Nalchik nel Caucaso, un piccolo esercito di terroristi ceceni (che sempre il Corriere definisce "un piccolo esercito di combattenti pro-ceceni") ha lanciato una serie di attacchi simultanei a edifici della polizia e dell'esercito russo. E che questi terroristi fossero sotto la direzione di quel Shamil Basayev già pianificatore dell'assalto criminoso alla scuola di Beslan. Se dovesse risultare vera l'esistenza di una regìa globalmente cooordinata (come in una spy story) ciò dimostrerebbe che mentre esiste una holding mondiale del crimine a sfondo politico-religioso in grado di coordinarsi come una sorta di Spectre ad ampio spettro (scusate il bisticcio), esiste di converso, un'Europa imbolsita che annaspa faticosamente e che non è in grado di coordinarsi nemmeno tra le intelligence e le Magistrature dei vicinissimi paesi membri.
Per tornare all'Olanda e allo spirito delle sue leggi, vale quanto già avviene in Italia da noi. Gli olandesi non possono contarci per sentirsi per davvero protetti e difesi. Come in altri paesi d'Occidente, da 30 anni a questa parte , per assecondare l'ideologia di sinistra, la legge è stata distorta e indebolita al punto che talora può costituire un intralcio alla lotta contro il terrorismo islamico, anziché un baluardo a difesa dei cittadini. Furono, ad esempio, dei cavilli legali che impedirono lo scorso anno la condanna di 12 musulmani olandesi, rei di avere aiutato un'organizzazione terrorista nord-africana. Mentre nel 2002 furono messi in libertà dal tribunale di Rotterdam, altri 4 terroristi islamici, accusati di aver progettato di mettere una bomba all'ambasciata USA di Parigi. Leggi concepite a garanzia dei diritti umani. Sì, ma ai nostri diritti alla sicurezza e all'esistenza chi ci pensa? O non sono considerati sufficentemente umani? Ora staremo a vedere che ne farà la Magistratura olandese di questi "magnifici sette" (sic!).
Concludendo, per l'Europa e per buona parte dell'Occidente è scoccata l'ora del Lupo (homo homini lupus) ed è inutile fingere di non vederlo continuando a crogiolarci in illusorie utopie di stampo multiculturalista. Col rischio comune (e comunitario, visto che siamo nell'Ue) di eccidi, stragi e massacri violenti come già è accaduto a Londra il 7 luglio; di erosione sistematica dei nostri valori e dei nostri modelli di cultura e di vita.Per questo è necessario da parte degli stati sovrani assumere pieni poteri legislativi al fine di garantire la nostra incolumità. E' necessaria pure da parte dei mass media, sovente paladini della political correcteness, una maggior consapevolezza che siamo in guerra, ancorché guerra asimmetrica. Nel caso dell'Olanda, il primo paese europeo che attuò la liberalizzazione delle droghe, vale la pena di ricordarle che il sonno (oppiaceo) della Ragione è destinato a generare dei mostri. Urge pertanto un brusco e immediato risveglio e un maggiore istinto di conservazione della specie. La nostra.

31 comments:

Nessie said...
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Lo PseudoSauro said...

Noi che esprimiamo il dissenso a parole siamo "xenofobi", mentre quelli che fanno i fatti sono "sospetti" terroristi. Questo, a casa mia, e' tradimento "senza se e senza ma".

Nessie said...

Se in una società come questa la parola "tradimento" avesse ancora un valore, sì, lo è. Ma loro (cioè i pennivendoli che scrivono questi eufemismi) nemmeno se ne rendono conto.

Anonymous said...

a pennivendola pensa un pò come facilita la lotta al terrorismo la posizione italiana sul mandato di cattura europeo.
a proposito di xenofobia non è il caso di parlare finchè al governo c'è gente come Borghezio. Andate a sentire un comizio di calderoli e guardatevi allo specchio prima di fare le vittime sulle accuse di xenofobia. anche in quel caso c'è la flagranza di reato.
saluti a voi "sospetti" liberaldemocratici

Lo PseudoSauro said...

Figurati se non veniva la "stampa liberale" a darci dei fessi e degli xenofobi. Non so con quale emisfero del cervello riescano a partorire simili ragionamenti, ma forse l'hanno molto piu' in basso rispetto a noi. Il "liberale" lo sa che nel mandato d'arresto europeo e' compreso anche il reato di opinione? Ma si che lo sa. Noi xenofobi dovremmo essere gli ospiti dei prossimi lager mentre le moltitudini festanti brindano in casa nostra.

Nessie said...

E tu li chiami liberali questi qua? Intanto quando i terroristi ci faranno saltare per aria non ci chiederanno di certo l'appartenenza partitica. Forse noi saremo i primi, caro Sauro, ma questo nesci anonimo, sarà il secondo.

Anonymous said...

Ciao Nessie vedo che il primo post é stato eliminato, suppongo che conteneva qualche "brillante" commento sinistro, con il quale l'autore dava sfoggio di tutta la sua "liberaldemocrazia" insultando CHI non la pensa come lui.
D'altronde sono molto liberal-democratici quando in nome della pace, sfasciano tutto quello che gli capita a tiro.
E capisco anche la loro "attrazione fatale" per l'Islam, in quanto facce di una stessa moneta: stessa arroganza nel credere di essere gli unici detentori della "verità assoluta". L'unica differenza é che i sinistri sono il più delle volte, palloni gonfiati, che si possono far esplodere con la punta di uno spillo,per gli islamici il discorso é differente, tolti quei pochi che sono veramente moderati, la maggior parte sono imbevuti di un fanatismo teocratico che li rende una forza politico-religiosa dirompente e dilagante.Una potenza che noi europei abbiamo sottovalutato e che ci sta sommergendo. Non abbiamo armi legali per poter lottare, tutte spuntate da una sinistra imbelle e incompetente che ha fatto passare l'antiamericanismo per un "multiculturalismo" che altri non é che filoislamismo,(anche questo nato in virtù del comune odio nei confronti dell'America).
Si riempieno la bocca con il termine di multiculturalismo, ma di fatto per loro esistono solo due cause quella palestinese e quella islamica. Del resto del mondo se ne infischiano.
Ci ritroviamo quindi nella situazione ben descritta da Nessie e di cui ne condivido le preoccupazioni, perché se non ci risveglieremo noi e molto in fretta sarà l'islam radicale a suonarci la fine della ricreazione e lo farà seminando morte su scala nazionale. Forse allora i paladini del finto multiculturalismo e del vero filoislamismo capiranno di essere stati usati, perché loro gli islamici sono di gran lunga più furbi e manipolatori dei nostri "poveri" sinistri.Se ci aggiungi il fatto che non hanno nessun rispetto per la vita umana...
Ciao Mary :)

Nessie said...

Grazie Orphy, vedo che siamo esattamente sulla stessa lunghezza d'onda. Alla faccia delle ménadi infoiate! Pochi ma buoni e sempre strenui difensori della nostra cultura.

Nessie said...

Grazie Arm, scriviamo a spese nostre per essere più liberi e ci tocca pure sentirici dare dei "pennivendoli". Critichiamo chi svende la propria penna per parlare di "combattenti ceceni" o di "sospetti terroristi" e a cosa assistiamo? al solito assordante silenzio nei confronti dei veri cronisti ufficiali che disinformano.

Nessie said...

Ben detto Caius Sartorius! Il problema dei problemi sai qual è? Che l'Europa non si ama. Anzi, si detesta. Di più, si annulla, si vuole estinguere. Le sta facendo tutte per dimostrare la sua potenziale disistima di sé. Cito un autorevole fonte: papa Ratzinger. Il quale scrive in proposito."L'Europa, proprio nell'ora del suo massimo successo, sembra svuotata dall'interno, come paralizzata da una crisi circolatoria,una crisi che mette a rischio la sua vita affidandola a trapianti che ne cancellano l'identità. Al cedimento delle forze spirituali portanti si aggiunge un crescente declino etnico. C'è una strana mancanza di voglia di futuro..." (da "Senza radici"). Loro, gli islamici, invece promettono quanto mantengono:vi invaderemo col ventre delle nostre donne.

Anonymous said...

premesso che "a pennivendola" fa il verso al tuo post e potrebbe essere intesa come un " a capellò" rivolto ad un calvo, se solo si avesse un minimo senso dell'ironia.
Entriamo nel merito:
- quando un esponente di governo (o chiunque altro) si rivolge ad un miliardo di persone apostrofandole con un "islamici di merda" può essere ritenuto razzista o sta solo manifestando la sua libertà di pensiero?
- rogatorie internazionali?aiutano pure quelle?
- "verità assoluta": parlane con ruini, ratzinger, pera e con chi dice di non sapere con quale emisfero del cervello siano partorite bla bla bla le cose non in linea con ciò che è giusto fare (ciò che fa).
- se dopo il tuo sedere dovesse saltare in aria il mio, il numero dei culi che popolano il cielo non varierebbe di molto. si aggiungerebbero a qualche migliaia di culi occidentali innocenti e a qualche decina di migliaia di culi islamici innocenti. Se per le motivazioni (qualunque esse siano) che hanno portato alla guerra in iraq si fosse dovuto bombardare l'oregon causando decine di migliaia di morti, quelle motivazioni sarebbero state sufficienti?
- chiedo a tutti coloro che hanno detto qualcosa in riferimento al mio intervento, di non darmi del voi. parlo a nome mio e non rispondo di ciò che altri dicono o fanno. grazie

Nessie said...

Meno male che ha avuto se non altro il merito di firmarsi. Inserirsi in un blog come un elefante in cristalleria non denota buona educazione.
1)L'ironia è cosa intelligente, il sarcasmo denota astiosità e malanimo.Io so distinguere l'uno dall' altro.
2)Non ho usato epiteti razzisti e non sono un esponente del governo.
3)Alla terza farneticazione non replico,perché illogica e incomprensibile.
4)Nemmeno io rispondo per i razzisti incontrati da lei. E tuttavia difendere le proprie radici ed esprimere delle opinioni non è razzismo, parola oramai abusata e rigettata con malafede sul muso allo scopo di intimidire. Cosa che non le permetteremo di fare, caro signor liberale da "indymedia". E ora finiamola qua, per cortesia.

Lo PseudoSauro said...

Caro Caius Sartorius, magari i comunisti fossero rimasti atei... il problema sta nel fatto che persa una religione se ne sono fatta un'altra; erano confessionali prima, lo sono anche ora, con la stessa intensita' ed il solito senso critico che li ha sempre contraddistinti. Quando si dichiarano pubblicamente "cristiani", mica intendono il cristianesimo del Nazareno; intendono quello della Teologia della Liberazione; quando un Papa mette in dubbio la validita' di tesi ancora vitali come talune sostenute da alti prelati in Brasile, ecco che il cristianesimo non piace piu'. Non sono loro che si sono convertiti, ma, nella loro immensa presunzione, sono le religioni che devono scendere a patti con le teorie economiche del Profeta con la X. Immagina un po' come faranno a "convincere" Allah della bonta' del materialismo...

Lo PseudoSauro said...

Caro Mario, premesso che la tua sottile ironia e' spessa come una fetta di mortadella, credo che tu alluda a Borghezio e Calderoli. Immagino che anche tu sia un liberale, o quantomeno, tu sia un socialdemocratico post-crollo-del-muro, perche' nel caso tu fossi tra i duri e puri che hanno interiorizzato falce e martello come Houdini, sarebbe meglio che tacessi. Mai sentito i burocrati dell'ex URSS definire assassini, non 1 miliardo, ma ben 4 miliardi di persone? Mai sentito insultare capi di stato liberamente eletti nei rispettivi paesi che contano piu' di 2 miliardi di abitanti? Perche c'e' una certa differenza tra chi e' musulmano e chi vota Bush. Nel primo caso non si puo' cambiare perche' se abiuri ti fanno secco, nel secondo se il Grande Satana non ti piace piu' ne eleggi un'altro. Quindi il milardo di musulmani non e' propriamente una comunita' di uomini liberi, ma di schiavi piu' o meno consapevoli. Quindi l'insultare l'islam e' insultare un'ideologia che rende gli uomini schiavi, ed ogni liberale, ma anche ogni buon comunista dovrebbe essere contro la schiavitu'. Non mi risulta' che Allah sia liberamente eletto da una libera comunita' di musulmani, pertanto l'estendere l'insulto rivolto ad un'ideologia autocratica alle persone che vi credono puo' offendere solo loro; non un liberale e nemmeno un comunista. E poi c'e' l'insignificante dettaglio che la "religione di pace" ora vuole trasferirsi in casa nostra con tutto il suo miliardo di "liberi" aderenti. Credo che ci sia piu' di un motivo per dare in escandescenze, o dovremmo ossequiare la splendida cultura che lapida le donne mentre dall'altro lato condanniamo la Chiesa Cattolica perche' si "permette" di fare politica? Mi pare l'atteggiamento un po' schizofrenico di chi persa un'identita' non riesce a darsene un'altra. Se sono "xenofobi" quelli che odiano gli arabi, nondimeno lo sono anche quelli che odiano gli americani, ma mentre i primi, in realta', odiano un'ideologia e non le persone, ecco che gli xenofobi sono solo gli altri; in altre parole: siete voi. Capito? O devo stare sul semplice?

Anonymous said...

Per un esponente di governo che si é rivolto "ad un miliardo di persone apostrofandole con un islamici di merda", ci sono milioni di islamici che si rivolgono agli occidentali apostrofandoli "cani infedeli" e come se ciò NON bastasse, hanno come fine ultimo la nostra estinzione o sottomissione al loro Dio...Che cos'é questo? Razzismo? Fanatismo?
Il nostro esponente di governo usa le parole, gli islamici integralisti le bombe,i mitra, i coltelli magari piantati nella pancia di un povero regista che ha avuto la disgrazia di girare un filmato di pochi minuti per denunciare le condizioni abominevoli in cui versano le donne nell'Islam, moderato o meno.
La nostra Chiesa NON impone, lascia liberi di scegliere secondo coscienza, il corano impone e lo fa con tutta la forza della violenza e di una legge barbara come la sharia.se devo scegliere fra un apprezzamento "poco lusinghiero" e la forca, o la lapidazione...beh io non ho dubbi.
Infine per Iraq come per l'Oregon o Canicattì, togliere un dittatore sanguinario che ha fatto MILIONI di morti, mi sembra più che una motivazione sufficiente. Domenica gli iracheni hanno votato per una loro costituzione,questo NON si può cancellare. Si deve sempre lottare contro i tiranni perché un popolo deve essere libero. Girarsi dall'altra parte é sbagliato, ignorare le torture, l'esecuzioni arbitrarie, i genocidi,ignorare le violazioni dei diritti umani, la schiavitù,la sopraffazione dei più deboli, é aberrante.
Se non ci fosse stata la guerra in Iraq quelle decine di migliaia di persone sarebbero morte per nulla, uccise dalla polizia segreta di Saddam, sono morte sotto i bombardamenti é vero, ma la loro morte non é stata inutile se l'Iraq potrà finalmente avere un futuro migliore.
Se ciò é ancora non si é realizzato pienamente non é colpa degli amerikani, ma dei terroristi e di chi li appoggia. Hanno fatto più morti questi nel dopoguerra che i bombardamenti USA.

Anonymous said...

Caro pseudosauro
All'età di 19 anni (era il 1989) ero a Berlino a prendere a martellate un muro per festeggiare e contribuire simbolicamente al suo abbattimento.E' singolare, ma questo non sarà certamente il tuo caso, come mi trovi spesso ad essere rimproverato di atteggiamenti che non ho mai avuto (se non altro per questioni anagrafiche)da ex comunisti oggi convinti berlusconiani.
Tutto il tuo discorso si può sintetizzare in un "trattasi di civiltà inferiore",e lo dico senza polemica.
Riguardo l'antiamericanismo ed il filoislamismo vorrei solo dire che spero nessuno, e di certo non io, abbia come modello verso il quale tendere,l'islam dei talebani. Mentre per molti, e per alcuni aspetti anche per me, il modello americano è quello da imitare. E' proprio in questa ottica che le critiche che rivolgo agli stati uniti sono più frequenti, decise e dure. Quando qualcuno mi dice:" perchè non ti accanisci con i talebani così come fai con gli USA?" mi viene da dire semplicemente "ma allora sei idiota?".
Riguardo le ragioni della guerra si è passati dalla guerra al terrorismo alle armi di distruzione di massa. Vista l'insostenibilità di queste motivazioni si è passati all'esportazione di libertà democrazia (civiltà si diceva un tempo)che è la motivazione addotta da sempra da chi muove una guerra di aggressione. La cosa grave che ciò è avvenuto a seguito di una forzatura voluta dai nostri governanti senza il consenso dei paesi da loro governati. Spero che questa sia una posizione sostenibile senza che comporti accuse di antiamericanismo.

Per la Sig.ra Nessie
Si. Si trattava del medesimo sarcasmo di chi da del liberale da indymedia a qualcuno.
"E ora finiamola quì, per cortesia" è un modo gentile per cacciarmi?

Nessie said...

Non conosco ancora Mary così bene da avanzare delle ipotesi che sarebbero illazioni. Spero che ci legga e che dia le sue risposte al bel quesito di Arm. Dirò invece il "mio" motivo, nell'ipotesi in cui avessi adottato quel nick. Orfeo scende agli Inferi e con la sua lira incanta le belve feroci che si ammansiscono. Attraversa l'Ade che è il regno dei morti. E con la sua lira entra in contatto con le ombre dei trapassati. La poesia, l'arte, la musica,l'epica ecc. (che per i greci erano un tuttuno inscindibiel) salva la vita. Ergo...la suggestione di un mito che perdura ai nostri giorni.

Anonymous said...

Approfitto della gentilezza di Nessie, per risponderti qui.Ho scelto Orpheus perché sono mi sono innamorata della sua leggenda...il mio primo post l'ho dedicato a lui e al suo amore sfortunato.
Potrei anche dirti che la ricerca della verità é una discesa "agli inferi" e che le "ménadi" rosse sono sempre pronte a farti a pezzi,ma come Orfeo bisogna continuare a "cantare" perché il premio sarà un posto fra le stelle.
Ciao e grazie :) Mary

Nessie said...

x Mario: sì.

Anonymous said...

Ciao Nessie vi leggo eccome...bella anche la tua interpretazione della possibile scelta di Orpheus ;)

Nessie said...

Contemporaneità e telepatie incrociate. Tu chiamale se vuoi affinità elettive. Mentre scriveva Mary su Orfeo, scrivevo anch'io su quello stesso tema qui sul blog. Da notare cara Mary, che quando ho trovato il tuo blog fu subito dopo aver chiacchierato con Arm sui miti greci con particolare riguardo a Orfeo in corrispondenza privata. Le interpretazioni da noi date del mito sono assolutamente complementari e l'una non esclude l'altra.

Lo PseudoSauro said...

Caro Mario, vengo subito al dunque e cioe' se si debba considerare superiore o inferiore una civilta'. Non ti sei mai chiesto perche' il problema non e' mai stato posto con questa virulenza anni addietro? Perche' l'espansione islamica non era considerata un pericolo. Ognuno stava in casa propria o cosi' pareva. Il paragone e' d'obbligo in quanto questa civilta' pretende di sostituirsi alla nostra; e noi non abbiamo altri strumenti culturali per giudicare che non siano quelli fornitici dalla nostra civilta'. Dunque dal nostro punto di vista la nostra civilta' e' superiore. Punto. I Musulmani pensano lo stesso della loro e considerano la nostra inferiore e corrotta. Se pretendiamo di giudicare secondo altri parametri
rifiutiamo la nostra civilta': e' chiaro o no? Per noi non e' ammessa la lapidazione in piazza, nessuno ha l'obbligo di pregare 5 volte al giorno, le donne hanno la stessa dignita umana degli uomini e se uno si stufa di essere cristiano si fa musulmano e nessuno ha niente da dire in merito. Questa si chiama LIBERTA'. In arabo questa parola NON ESISTE NEMMENO, come non esisteva nei regimi comunisti. Ecco qual'e' il bandolo della matassa: a qualcuno di noi la liberta' non piace, dunque accampa scuse per instaurare regimi o teocrazie. Tu puoi anche essere stato a Berlino quando hanno buttato giu' il muro, ma quando si sparava alla schiena di che fuggiva da quella immensa prigione che era la DDR come la pensavi? Io voglio ricordare i vopos, che vuoi, sono un romantico. Perche' io il muro l'ho visto quando funzionava caro mio, e quelli che ora fanno i democratici dicevano che non era vero niente. I comunisti che hanno abiurato sono persone intelligenti ed oneste, ecco come la penso, il fatto che tu li consideri opportunisti, o peggio, chiarisce quale potrebbe essere il tuo reale imprinting politico.

Lo PseudoSauro said...

Ragazzi, le "affinita' elettive" sono roba da sauri, chiedete un po' in giro per sentire se qualcuno ricorda il signor Goethe... dunque e' l'identita' del sauro che va preservata. Non c'e' di che stupirsi; e' solo che non ci credevamo piu'.

Anonymous said...

Grazie a voi ragazzi, mi fate sentire a casa ;)penso che a volte le persone si trovano anche così grazie a un antico mito e a idee in comune, ed é molto bello.
Cara Nessie era scritto nelle stelle il nostro incontro:)Ciao e buonanotte.

Nessie said...

A' Ragà, dovevamo parlare di eurojihadismo e ci siamo messi a divagare su miti, Goethe e altre cose sublimi. Epppoi ci sono pure quelli che ci danno dei xenofobi e razzisti. Si vede che preservare la bellezza è considerato un reato. E chi non accetta di abbrutirsi è da condannare. Ma pensa te...

Nessie said...

"...A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie...". Sì, questa cavolata di Battiato può anche essere un divertissement. Se non fosse che c'è qualcuno che lo prende maledettamente sul serio. Se Gaber fosse vivo cosa dovrebbe dire? Il "dionisiaco" è di sinistra, "l'apollineo" è di destra?

Leibniz Reloaded said...

Sartorius: la "democrazia" (non divaghiamo su Sen e Arrow, e prendiamone per buona e possibile la definizione, per semplicità di esposizione) presuppone gli uomini uguali nei doveri e nei diritti ad essi sottesi. Non certo nelle capacità intellettive e nella sensibilità, anche se ciò piacerebbe tanto allo spirito massificante ed uniformante (verso il basso) dei gretti, meschini, grigi omuncoli per definizione e vocazione, ossia dei sinistri. Che sono tali, spesso anziché no, per una precisa condizione antropologica.

Réné Guénon, spirito eletto, eruditissimo e grandioso campione del pensiero elitarista, si è espresso sulla questione in maniera ultimativa: "L'opinione della maggioranza non può che essere l'espressione dell'incompetenza". Una verità assoluta.

Dunque non è in alcun modo "antidemocratico" prendere atto di palesi diversità come quella che rilevi. Simili definizioni sono solo un condizionamento pavloviano dell'egemonia culturale, che mira a colpevolizzare chiunque possieda senso dell'osservazione e capacità di discernimento.

Anche per questo (e per un intricato coacervo di altri motivi, che meriterà approfondimenti altrove) gli ottusi sinistri odiano diffusamente le scienze esatte ed i loro cultori - mentre invece non mancano scienziati pronti a proclamarsi "di sinistra": un simpatico paradosso per chi vive in un mondo elitario, competitivo, selettivo e meritocratico come la comunità scientifica internazionale.

Ai sinistri terrapiattisti ed ugualitaristi (a patto che i membri della nomenklatura siano più uguali degli altri, beninteso) non può andare giù il mero fatto che in fisica conoscere significa inevitabilmente misurare, confrontare, ordinare, classificare, verificare. Tutti verbi pericolosissimi, che assai presto saranno eliminati dal vocabolario dell'eurabia.

Nessie said...

Quando dicevo che la politica è "consenso", ovviamente, non era in assoluto. E mi riferivo in particolare alla politica che si fa in Italia e in Europa. Per ciò che riguarda le mie convinzioni, è ovvio che un vero leader deve saper prendere anche misure impopolari. Vedi Tony Blair e la sua alleanza con Bush in Iraq, mal digerita dagli inglesi. Chiaro, limpido, cristallino.

Lo PseudoSauro said...

Bravi, cosi' mi diverto. Nessie, diamo a Cesare eccetera... il Blair che ti piace e' cosi' in quanto prodotto dell'educazione anglosassone, non in quanto laburista... questa e la fregnaccia che si usa da noi, come che Averroe' e' il prodotto della "cultura" islamica... e dice bene Fallaci, e' un po' come attribuire all'Inquisizione i meriti di Galileo.

Nessie said...

Pseudosaurus dixit! E come i vampiri si svegliò a mezzanotte!Mentre io comincio a collassare: snort!groan! Specie dopo aver visto Celentano che predicava in tv. Saurus non è che nel ricordarmi che Blair è un prodotto dell'educazione anglosassone (e non del laburismo) vuoi imitare "Joan lui" nella sua vena predicatoria? ;-) Notte!

Nessie said...

Dimenticavo: SMACK!